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LUGLIO 2010 - Lettera aperta al Direttore del Corriere della Sera
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Gentile Direttore, Siamo un gruppo di associazioni ambientaliste del golfo Paradiso, in Liguria.
Editiamo un piccolo periodico dedicato ai problemi ambientali, agli abusi edilizi, alle sciagurate e irreversibili operazioni di speculazione edilizia che vengono perpetrate in continuazione nel nostro territorio, impoverendolo e di fatto sottraendogli quelle bellezze naturali che ne hanno (avevano) fatto un Paradiso noto in tutto il mondo.
Abbiamo letto stupefatti l'articolo di Maria Luisa Agnese "La signora in lungomare" pubblicato a pag 50 del supplemento settimanale "Io Donna" al Suo giornale. Le esprimiamo il nostro rammarico e la nostra preoccupazione che un personaggio così controverso (basti leggere qui http://www.casadellalegalita.org/index.php?option=com_content&task=view&id=4631&Itemid=96) sia osannato e portato in palmo di mano da un giornale autorevole e serio come il Corriere della Sera come se la signora fosse un'imprenditrice innovativa e lungimirante.
L'aspetto di fondo che non emerge né dal pensiero comune né tanto meno da quest'articolo è che la "Signora dei Porti", come molti altri insieme a lei, sta realizzando affari colossali con un bene - il territorio - che a guardar bene non è il suo, né lo è mai stato, ma che è di tutti, come l'aria, l'acqua e il mare. Il mare della riviera ligure di Ponente è il nostro, anche il Suo, Direttore, non della famiglia Cozzi Parodi Caltagirone, e le decisioni sulle migliaia e migliaia di posti barca e milioni di metri cubi di cemento che sono stati e saranno realizzati secondo i progetti della signora Cozzi Parodi dovrebbero essere di tutti, le nostre.
Abbiamo appena finito di raccogliere le firme per la battaglia sull'acqua, bene pubblico. Possiamo a ragione ritenere che il famoso "Demanio" che possedeva le coste della nostra Italia fosse stato costituito seguendo un progetto democratico che oggi si è perduto? In realtà le strategie per far risorgere la nostra Regione ci sarebbero, ma non sono certo quelle del cemento in ogni salsa ed occasione. Non è questa la sede per elencarle.
Cosa sta succedendo, Direttore? Davvero Lei ritiene necessario pubblicare articoli come quello citato? Se davvero la Signora dei Porti ha necessità di rifarsi l'immagine, come si dice in gergo, deve proprio partire dal Corriere della Sera?
La ringraziamo per l'ascolto
L'associazione Memorie&Progetti |
numero letture
828
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