CREUZE n 21 - Editoriale - La “grande bruttezza” - di Pietro Tarallo

Fino a quando il Bel Paese si potrà ancora chiamare così?

E Il Golfo Paradiso fino a quando conserverà questo nome appunto paradisiaco e celestiale? L’Italia devastata dall’Ilva a Taranto, dalla camorra responsabile del disastro epocale della Terra del Fuochi in Campania, dalla diossina di Seveso in Lombardia, dalle frane e dalle alluvioni agonizza stravolta dalla morsa del degrado ambientale. Chi dovrebbe tutelarla e difenderla la saccheggia rubando i soldi e i beni comuni di tutti noi. L’ex ministro all’Ambiente Corrado Clini

CREUZE n 21 - Sono tutti ambientalisti (adesso…) - di Sandro Lombardo e Carla Scarsi

Quanta apprensione per tutti gli allagamenti, le frane e i crolli dei mesi passati, che sono arrivati ovunque, sin alle porte di casa nostra, a Capolungo. Per non parlare di quella assurda morte a Sessarego.

Pieve Ligure, sostanzialmente, ha retto tranne alcune microfrane. Ma non bisogna stare con le mani in mano, perché anche chi ci governa localmente, non ha ancora capito, o non vuole capire,

CREUZE n 21 - Grandi Pievesi, Francesco Ghilardi - di Carla Scarsi

Lo conosco da sempre, era uno degli interlocutori più qualificati di mio padre, architetto anche lui, e da quando abbiamo fondato la rivista e l’associazione memorie&progetti è stato ed è, tutt’oggi, uno dei nostri punti di riferimento, la ricca e documentata memoria storica del territorio dalla quale attingere. Allegro, spiritoso, con uno sguardo franco e diretto, tremendamente genovese,

CREUZE n 21 - Allarme meteo - di Federico Valerio

Il 19 gennaio 2014, sia Genova che Bogliasco erano in allerta meteo, al primo livello, quello più basso. Nel corso di quella giornata, il pluviometro di Sant’Ilario, il più vicino a Bogliasco, ha registrato 175 millimetri di pioggia. Contemporaneamente a Premanico

CREUZE N 21 - Sori, Rio Cortino e dintorni - di Giorgio Morotti

Davide contro Golia: la vittoria. Nel 2011 nel mese di gennaio Marco Benvenuto, Franco Cuneo, Giorgio Morotti e poche altre persone si sono incontrate alla Soms di Teriasca per discutere un documento recuperato da Massimo Robello. Seguirono altre riunioni alle quali prese parte fra gli altri anche Massimo Garibaldi. Nacque così il Comitato “Giù le Mani da Rio Cortino”,