Periodico dell'Associazione memorie & progetti

 

 
Dal Consiglio Comunale del 1 agosto 2008…
imageDal Consiglio Comunale del 1 agosto 2008…


Muti come pesci.
Hanno parlato a lungo e con passione e competenza i Consiglieri di minoranza. Ha risposto con distacco e brevemente alle loro interpellanze il Sindaco. Tutti i Consiglieri di maggioranza hanno osservato un silenzio da monastero di clausura. Anche se non è uno spettacolo divertente, consigliamo a tutti di assistere alle sedute del Consiglio Comunale. Se ne vedono delle belle e si capiscono tante cose.



Colpo grosso. Ma per chi?
Il Comune cederà per 90 anni alla Società Pieve Ligure Srl, con sede a Bulgarograsso, Como, che ha lottizzato Villa Betania, la superficie di 90 mq sotto l’area dei parcheggi prospicienti Via Roma, per 100.000 euro. Ci faranno 5 box pertinenziali. Dicono loro. Ma noi che siamo mal pensanti ci chiediamo: come mai il parcheggio è stato fatto in modo così bizzarro… forse per ampliare la superficie sottostante? I box saranno proprio 5? Non si allargheranno ulteriormente e ci faranno stare più auto? Non sfrutteranno quest’area per farci un bell’appartamento? Siamo assolutamente d’accordo con le parole con le quali il capogruppo di Vivipieve Simone Galeazzi ha concluso il suo intervento “Ci sembra quindi che per tutte queste ragioni non vi siano elementi per ritenere congrua la somma indicata e sufficientemente tutelato l’interesse pubblico”. Si sa come vanno le cose a Pieve. Un bel condono, una bella variante e si sana tutto.


Sarebbero soldi spesi bene.
È in vendita l’ex-locale dove c’era il ricevimento del medico di base in Piazzale San Michele, (a fianco del Panifi cio). La popolazione anziana fatica ad andare in via Teriasca (nei locali del Comune, la ex-camera mortuaria, la exsede dei Consigli Comunali), dove tutto si è trasferito insieme ad alcuni servizi sanitari. Il problema è la salita e scendere dal bus, fare due passi e andare nel precedente locale era più comodo per gli anziani. Marco Merli nell’ultimo Consiglio Comunale ha invitato il Comune ad acquistare il locale chiarendo come segue la sua proposta… “Come direte voi? Siamo senza soldi e con Sommariva alle calcagna. Semplice. Poiché si deve scoperchiare il manto della Piazza (disastro urbanistico nel cuore di Pieve Ligure) basterà fotografare le radici tagliate per capire fi nalmente la causa dei danni (oltre 100.000 euro ad oggi, ma saranno molti di più che pagheremo noi cittadini). Quali sono state le responsabilità del progettista e delle imprese che hanno eseguito il lavoro? Facciamo immediata richiesta di danni. Così smetteremo di avere periti che dicono che la causa-effetto fra i lavori in piazza e la moria degli alberi non è possibile stabilirla. Periti che sono pagati per dire che crolla un albero e poi ne crolla uno a fianco che era completamente marcio! Si, se avete visto il tronco era marcio!!! E questo Comune anziché tagliare in fretta e furia i resti dell’albero caduto (con gravi problemi di incolumità pubblica come già da noi denunciato) e portare via tutto, dovrebbe occuparsi di registrare le prove e verifi care responsabilità interne ed esterne. E farsi rimborsare, anche dai periti. Altro che dare loro nuovi incarichi a pagamento, come è stato fatto”.


Ristorante vista cimitero.
Riportiamo alcuni passi signifi cativi e illuminanti dell’intervento di Aldo Bertocchi in merito alla RETTIFICA VARIANTE PRG PER SISTEMAZIONE VIABILITA’ E PARCHEGGI AREA A MONTE DEL CIMITERO. “…Il 12/12/2005 veniva portata e fatta approvare in Consiglio Comunale una variante di PRG che prevedeva contemporaneamente a una variante del tracciato di via Teriasca, la destinazione dell’area a monte del cimitero a servizi di ristorazione con nuova costruzione di volumetria oltre la realizzazione di box interrati. Questo intervento ricade su terreni di proprietà del comune di Pieve Ligure (donati a suo tempo da un lungimirante concittadino per il possibile ampliamento cimiteriale) e dell’allora Consigliere di maggioranza Maggiolo, imprenditore edile, al quale, al momento, era stato attribuito in data 13/10/2004, dal Sindaco in carica, il ruolo di “Consigliere incaricato” alla valorizzazione del territorio in relazione all’attuazione del programma “Circolo virtuoso” (inerente tra l’altro le aree in questione). Allo stesso Consigliere proprietario è stata poi affi data, la realizzazione del nuovo tracciato pubblico di via Teriasca nel rispetto di un capitolato estimativo a scomputo dei contributi concessori… In sede di esecuzione dell’opera sono sorte perplessità sulla corrispondenza tra “lo stato attuale” e quanto previsto nel “progetto”; peraltro segnalate alla Provincia in data 13/03/2008. In particolare i nostri dubbi hanno riguardato non solo l’errata larghezza indicata negli elaborati progettuali della strettoia all’ingresso di via Olcese, ma anche per l’accessibilità carrabile futura verso via Massone che conseguentemente al minor raggio di curvatura previsto e nuova pendenza, creerà non pochi disagi di innesto alla stessa (abbiamo già segnalato alla Provincia di Genova, che in detta zona sono state verifi cate gravi omissioni progettuali).” Insomma un bel pasticciaccio molto ingarbugliato che ha provocato una nuova ferita nel territorio pievese e mentre “si continua a confi gurare una variante al PRG (di incerta validità in quanto esso scaduto) in cui l’interesse privato sembra prevalere rispetto all’interesse pubblico”.

numero letture  821 

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