 INTERVENTO DEL CONSIGLIERE COMUNALE SIMONE GALEAZZI, CAPOGRUPPO LISTA “VIVI PIEVE” NEL CONSIGLIO COMUNALE DI PIEVE LIGURE DEL 12 DICEMBRE 2005
OGGETTO: PUNTO 2 O.D.G.
Con la delibera che stiamo esaminando la maggioranza propone a questo Consiglio dare il varo ad un’operazione che presenta molte sfaccettature. Di per sé tale operazione viene incontro a due esigenze reali. La prima è quella della attuazione di quanto già previsto dal piano regolatore, ovvero la realizzazione di una variante nel tracciato di Via Teriasca che permetta una migliore percorribilità del tratto iniziale della stessa e di un miglior raccordo con Via Massone. Tale questione è stata oggetto dell’iniziativa di apposito comitato rivolta proprio alla risoluzione di tale questione. La seconda esigenza che questa operazione consentirebbe di realizzare sarebbe quella di potere nuovamente disporre a Pieve alta di un servizio di ristorazione che manca dai tempi della chiusura dell’ex ristorante Picco e di cui i cittadini hanno spesso sentito la mancanza.
Più nello specifico la realizzazione di tali operazioni verrebbe regolamentata da una convenzione con il soggetto privato proprietario delle aree in questione in base alla quale la concessione dei permessi edificatori necessari per l’operazione del soggetto privato (oltre che a un parziale scomputo degli oneri di urbanizzazione e la acquisizione di 67 mq. di proprietà comunale), questi sia assuma una serie di oneri nei confronti del Comune di Pieve Ligure tra cui la cessione di 290 mq. e la realizzazione di del nuovo tracciato di Via Teriasca.
Va da sé che nella valutazione di un’operazione del genere, una volta che se ne sono condivise le premesse che ne stanno alla base, non può prescindere da una attenta verifica delle modalità con cui si è concretamente proceduto alla contemperazione degli interessi privati con quelli pubblici.
Purtroppo dobbiamo constatare che le modalità di convocazione di questo Consiglio Comunale, con tempi ridottissimi per la consultazione del materiale ed il necessario confronto di opinioni (unitamente alla mancanza di iniziative pubbliche per informare i cittadini delle intenzioni dell’amministrazione) ha di fatto impedito al nostro gruppo, così come riteniamo anche alle altre minoranze, l’effettuazione di tale verifica e di conseguenza la possibilità di condividere il progetto che è stato presentato.
Copia del presente intervento del sottoscritto Simone Galeazzi, capogruppo della Lista Vivi Pieve viene dato al segretario comunale affinché venga trascritto integralmente sul verbale del Consiglio Comunale di Pieve Ligure del 12/112/2005 come da articolo 13 punto 6 del regolamento del Comune d i Pieve Ligure.
Simone Galeazzi
Capogruppo lista “Vivi Pieve”
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