Periodico dell'Associazione memorie & progetti

 

 
EDITORIALE A cura della redazione - Creuze di Pieve n. 6 - Dicembre 2006 Gennaio 2007
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Con il Natale, come un regalo, ecco un nuovo numero di Creuze; da leggere durante le feste, in vacanza e con la dovuta calma perché anche questo è un numero molto importante. Qui dentro, infatti, vi sono “cose” da leggere, “fatti” di cui sapere, che hanno una caratteristica unica e quindi preziosa: sono informazioni che riguardano noi tutti, la nostra piccola comunità, il nostro territorio.

E come una collettività possa e debba agire sul proprio territorio è il senso dell’articolo di Massimo Quaini, in quest’ambito uno dei massimi studiosi italiani, che da anni vive a Pieve Ligure. La lista “Vivi Pieve” gli ha chiesto di contribuire con la sua esperienza alla costruzione di una nuova progettualità per quello che sarà lo sviluppo urbanistico di Pieve nei prossimi anni. La sua preziosa collaborazione ha portato - tra le altre cose - alla redazione di un lungo articolo in cui si analizza il territorio pievese ed il rapporto tra questo e la comunità che lo popola.

Altri articoli e interventi di cittadini tracciano - spesso con ironia - un quadro dei principali problemi di Pieve che sono stati anche più volte trattati dalla rivista. Un’ultima parte riguarda il lavoro svolto da Marco Merli e Simone Galeazzi, rappresentanti della lista Vivi Pieve in Consiglio Comunale e le principali posizioni assunte in tale sede. Si tratta in alcuni casi dell’unica possibilità per i cittadini di Pieve di avere informazioni sulle attività del Comune in questi anni.

Anche la realizzazione di questo sesto numero di Creuze si è presa, come al solito, tempo e denaro. Sapete tutti che la nostra rivista è autofinanziata, vi invitiamo ancora a sostenerci economicamente. Questo della rivista è un impegno che comunque affrontiamo con convincimento perché c’è molto da cambiare nel modo in cui viene governato il nostro paese e nel modo con cui ci si rapporta con i cittadini. Un cambiamento necessario per un  Comune da troppo tempo amministrato sempre dalle stesse persone ma un cambiamento che non potrà avvenire per semplice esaurimento di una classe dirigente e che richiede invece la volontà dei cittadini di impegnarsi in prima persona, in base alle proprie competenze ed inclinazioni, nella costruzione di una proposta alternativa da presentare ai cittadini nelle elezioni comunali della prossima primavera.

Chiudiamo questo editoriale ricordando che a dicembre si è inaugurata la sede del Circolo Parrocchiale che riprende la sua attività dopo molti, troppi anni. Il Circolo è stato uno dei principali centri di aggregazione e di formazione per generazioni di pievesi, il nostro augurio è torni presto a svolgere questo ruolo e invitiamo tutti coloro che ne hanno la possibilità a dare una mano in tal senso.

A tutti auguri di Buone Feste!

La redazione.

numero letture  1012 

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