 Intervento del Consigliere Comunale Simone Galeazzi, capogruppo lista “Vivi Pieve” sul punto n. 2 dell’O.d.g. del Consiglio comunale di Pieve Ligure del 5 maggio 2005: “Convenzione con associazione Amici della Torre”
Prendo spunto da questa prima convenzione per un intervento che in realtà riguarda tutte le 4 convenzioni rinnovate o stipulate.
Le osservazioni che proponiamo sono essenzialmente di due tipi: uno più prettamente politico e l’altro più tecnico e riguardante la salvaguardia degli interessi del Comune stesso.
Per quanto riguarda il primo punto osserviamo che nelle premesse dei provvedimenti vi è un generico richiamo al “rilevante interesse per la comunità” dell’associazione come motivazione della stipula della convenzione. Non intendiamo assolutamente contestare tale rilevanza ma vorremmo che questa fosse meglio esposta. Questo non per diffidenza nei confronti delle associazioni ma invece per meglio evidenziare e valorizzare il loro operato. Chi fa parte di un associazione sa bene che spesso ciò che viene visto all’esterno non è che una piccola parte del lavoro che si è effettivamente svolto. Perché quindi non cogliere spunto da un evento pubblico quale un Consiglio Comunale per esplicitare alla collettività l’apporto dato dalle associazioni alla vita della comunità? Nelle stesse convenzioni si prevede che le varie associazioni organizzino o collaborino a eventi o manifestazioni quindi perché non rendere pubblico il loro operato? Non sono forse queste le ragioni per cui questa stessa amministrazione adottando il suo “Documento di indirizzo di governo” prevedeva l’istituzione di un “premio per la migliore manifestazione”? Questa trasparenza è poi anche il modo migliore per mettere al riparo le associazioni da sospetti e diffidenze reciproche su presunti trattamenti di favore che praticamente ogni associazione, a turno, si è sentita rivolgere. A questo proposito avrebbe potuto essere utile, come luogo di discussione e di esposizioni delle proprie ragioni ed esigenze un tavolo comune di confronto ovvero quella “Consulta delle Associazioni” già prevista nel citato “Documento di indirizzo di governo” ma rimasto a tutt’oggi lettera morta. Aggiungiamo che tale tavolo potrebbe permettere all’amministrazione di rendere pubblica la propria linea anche nei confronti di quelle associazioni che non avendo convenzioni con l’amministrazione non vedono mai le loro esigenze e i loro meriti oggetto di un pubblico dibattito in Consiglio Comunale.
Per quanto riguarda il testo delle convenzioni in sé osserviamo che sarebbe stata opportuna una maggiore uniformità delle clausole: ad esempio in un solo caso (Amici della Torre) è previsto un canone (peraltro simbolico), in un solo caso (Bocciofila) è previsto un accordo tariffario con il Comune, che in un solo caso (Pro Loco) è espressamente citata la possibilità per il Comune la possibilità di cedere ad altri l’uso dei locali ed in un solo caso (Storie di Barche) non è previsto un onere di pulizia.
Più importante è poi la questione delle assicurazioni. Già in sede di riunione dei capigruppo, il consigliere Repetto aveva fatto un osservazione circa la convenzione con gli Amici della Torre. Successivamente potendo analizzare con più attenzione i vari testi e confrontandoli tra loro abbiamo rilevato che solo la formula impiegata nella convenzione con la Pro Loco (quella meglio articolata) sembra offrire le migliori garanzie prevedendo che venga stipulata secondo gli adeguati massimali, con primaria compagnia di assicurazioni e che contenga espressa rinuncia di rivalsa da parte della stessa nei confronti dell’amministrazione. Da sottolineare in particolare l’esigenza connessa al pericolo di incendi inerenti l’attività dell’associazione Storie di Barche sia per i materiali vengono trattati (compresi tra l’altro i testi della Biblioteca del Mare) sia per l’adiacenza con altri locali. Ricordiamo che questa amministrazione è già dovuto andare in giudizio per il risarcimento di danni subiti da un veicolo nel parcheggio della “Piccola” e non coperto dall’assicurazione stipulata dalla Pro Loco che lo gestiva in concessione. Sarebbe inoltre opportuno che fosse garantita una copertura assicurativa anche relativa alle attività e manifestazioni di dette associazioni (prevista per la sola Pro Loco), magari, per evitare di gravare troppo sulle casse delle associazioni, prevedendo uno specifico cntributo comunale in tal senso.
Fermo restando il nostro consenso alla sostanza politica dei provvedimenti in questione, riteniamo comunque di dover subordinare un nostro voto favorevole all’accoglimento delle modifiche suggerite e chiediamo quindi che i testi in esame vengano rielaborati e nuovamente sottoposti a questo Consiglio onde evitare il ripetersi di quanto già accaduto in sede di modifica del regolamento sulle affissioni quando le richieste da noi formulate sono state formalmente accolte salvo poi licenziare un testo diverso, cosa peraltro da noi già denunciata nei successivi Consigli.
Aggiungiamo un’ultima cosa. Fra tante convenzioni rinnovate spicca l’assenza di convenzioni ben più importanti in quanto direttamente legate a importanti lavori fatti o da farsi. Ci riferiamo alle convenzioni relative alle aree in cui è stata realizzata la nuova piazza, alla convenzione con la Socms relativa all’estensione del piazzale e alla convenzione relativa alla ristrutturazione del Circolo. Tale pratica di fare dopo ciò che dovrebbe essere fatto prima (e viceversa) al di là di eventuali problemi inerenti la legittimità dei provvedimenti finisce per ledere gravemente l’autonomia delle controparti (ovvero delle associazioni) che si trovano a dover dare un consenso su un fatto ormai compiuto.
Copia del presente intervento del sottoscritto Simone Galeazzi, capogruppo della Lista Vivi Pieve viene dato al segretario comunale affinché venga trascritto integralmente sul verbale del Consiglio Comunale di Pieve Ligure del 30/11/2004 come da articolo 13 punto 6 del regolamento del Comune d i Pieve Ligure.
Simone Galeazzi
Capogruppo lista “Vivi Pieve”
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