Periodico dell'Associazione memorie & progetti

 

 
30 sì, 24 no, 10 astensioni - di Simone Galeazzi - Creuze di Pieve n. 6 - Dicembre 2006 Gennaio 2007
image

Dal 1 luglio 2004 ad oggi si sono tenuti 17 Consigli Comunali con 90 punti esaminati, 64 dei quali oggetto di votazione. Il gruppo della lista Vivi Pieve si è espresso 30 volte a favore dei provvedimenti, 24 volte contro e si è astenuto 10 volte.

Il gruppo Vivi Pieve ha anche presentato 7 interpellanze riguardanti rispettivamente i lavori di sistemazione di piazzale S. Michele, l’abbattimento di un grande albero in via Demola, la realizzazione dei parcheggi davanti al Comune, l’operazione relativa alla ex-fabbrica Orlane, le estumulazioni cimiteriali, la frana in via Priaruggia e la pulizia e realizzazione di servizi igienici presso gli scali a mare.

Di seguito indichiamo alcune delle questioni più dibattute e la posizione del gruppo Vivi Pieve.

Scioglimento del corpo unico di Polizia Municipale (Pieve-Sori): pur prendendo atto della volontà di scioglimento da parte del Comune di Sori Vivi Pieve ha affermato ripetutamente l’esigenza di agire nei confronti di tutti i paesi limitrofi per la ricostituzione di un corpo unico per diminuire i costi e migliorare i servizi.

Modifica a regolamento pubblicità e affissioni: a Pieve vige una concessione che si rinnova da oltre un decennio e che per somme minime concede la gestione degli spazi a terzi. Dopo il nuovo rinnovo, senza gara, la maggioranza voleva quasi raddoppiare gli spazi e cederne alcuni temporanei senza prevedere nessuna nuova entrata. L’intervento di Vivi Pieve ha prodotto modifiche all’affidamento e il principio che dovevano aumentare le entrate a fronte del forte aumento spazi sui muri. A nostro parere l’aumento richiesto è stato comunque molto basso.

Relazione della Corte dei Conti: il gruppo ha sottolineato come i rilievi della Corte fossero analoghi a quelli già fatti da Vivi Pieve medesima, in particolare la scarsa capacità di programmazione degli investimenti, la preoccupazione per le finanze dell’Ente in relazione alla vicenda Sommariva, la mancanza di idonei strumenti di controllo sui servizi esternalizzati e dubbi circa la presenza di un adeguato controllo di gestione (rivolto a verificare l’efficienza e l’economicità dell’azione amministrativa).

Questione Sommariva: dopo avere molte volte insistito sulla mancanza di mezzi per fare fronte alla sentenza Sommariva si è infine ottenuto che si effettuassero alcuni accantonamenti (peraltro insufficienti); rimangono le critiche sulla mancanza di un piano d’emergenza che indichi come si intenda trovare le risorse necessarie. In particolare la minoranza di Vivi Pieve teme che di fronte ad una situazione di criticità si possa procedere a

Variante via Teriasca: Vivi Pieve ha contestato l’aggancio tra la modifica del tracciato di via Teriasca (estremamente opportuno, richiesto dai residenti e conforme alle prescrizioni del piano regolatore) con il cambio di destinazione dell’area a monte del cimitero. Si prevede cioè che con la contropartita della realizzazione del nuovo tracciato di via Teriasca si consentirà ad un privato di realizzare (senza alcun vantaggio per la parte pubblica) una struttura ristorativa e per di più dei box interrati per nulla connessi né con la struttura né con la strada (che anzi ne risulta danneggiata come ha sostenuto la Provincia). La mancanza di trasparenza del modo in cui è stata gestita la vicenda ha spinto Galeazzi e Merli ad abbandonare l’aula in segno di protesta.

Carrabilità in via Chiossa e via Olcese: il gruppo Vivi Pieve ha espresso parere favorevole sulla carrabilità di via Olcese e riconosciuto le legittime istanze degli abitanti di via Chiossa. Su questo ultimo punto si ritiene che i lavori in via Chiossa debbano tenere particolare conto dei problemi idrografici della zona e non prescindere da un sistema di regimentazione delle acque che eviti di scaricare senza controllo le acque sulle zone sottostanti. Altresì si è chiesto di indire un'assemblea pubblica per condividere il nuovo tracciato della strada. Questo per evitare contrasti tra i residenti di Via Chiossa (ci sono già degli esposti e osservazioni) e per tutelare chi abita in fondo alla strada sui tempi di realizzazione. Non ritenendo di avere sufficienti garanzie a riguardo, pur affermando il nostro accordo in linea di principio, è stata quindi decisa l’astensione.

Esternalizzazione del servizio tributi: Vivi Pieve ha fortemente contestato la decisione di affidare ai privati la riscossione dei tributi comunali (ICI, Tarsu, ecc.). Questo in quanto l’operazione comporta pochi vantaggi per il Comune e molti per il privato e al tempo stesso rischia di tradursi in un aumento della pressione fiscale sui cittadini (con in più il pericolo di esposizione a sanzioni per situazioni pregresse in cui l’Amministrazione usava margini di tolleranza che il privato certamente non seguirà).

Modifica disciplina verbalizzazione delle sedute: è stata ripetutamente contestata la correttezza dei contenuti dei verbali dei Consigli Comunali. Per questo si è quindi proceduto a modificare il relativo regolamento per instaurare una procedura che permetta di avere una verbalizzazione che soddisfi tutti i gruppi consiliari. Solo adesso il primo punto a verbale di ogni seduta del Consiglio Comunale prevede la lettura e l’approvazione del verbale della seduta precedente.

Convenzione con SOCMS per copertura piazzale: Vivi Pieve ha espresso un parere favorevole ma ha sottolineato come si sia giunti troppo tardi alla firma della convenzione, adottando una politica del fatto compiuto che non è affatto condivisibile. Logica vuole che un Comune, prima di fare dei lavori su una proprietà privata, stipuli con il privato una convenzione. Non che questa venga fatta dopo!

Modifica regolamento gestione rifiuti: Vivi Pieve ha contestato la modifica del regolamento in quanto la nuova disciplina presenta margini di ambiguità che possono comportare l’imposizione di oneri aggiuntivi ai cittadini.

Disciplina estumulazioni cimiteriali: Vivi Pieve ha chiesto che si venisse incontro all’esigenza di rinnovo delle concessioni di ossari singoli, evitando ai cittadini di dover scegliere, alla scadenza della concessione, tra il ricorso alla fossa comune e l’onere dell’acquisto di uno degli ossari di famiglia appena realizzati e ben più onerosi.

Modifica del Piano Regolatore: Vivi Pieve ha contrastato l’idea di procedere ad un aggiornamento del Piano Regolatore (spendendo oltretutto 36.700 euro!) considerando politicamente inopportuna tale iniziativa (per di più poco trasparente) alla vigilia di una tornata elettorale e contestandone i presupposti e la possibilità giuridica. A seguito di questa durissima opposizione, la maggioranza ha comunicato di non essere intenzionata a procedere oltre su questa strada, rinunciando al progetto. Si è ha preso  atto con soddisfazione di questa novità.

ULTIM’ORA: nell’ultimo Consiglio Comunale del 28 novembre, la seduta dedicata all’assestamento di bilancio ha portato, come Vivi Pieve ha fatto immediatamente rilevare, a un massiccio incremento degli stanziamenti per tutta una serie di interventi nel campo delle opere pubbliche e manutentive. Anche se alcuni interventi possono essere condivisibili (sulla necessità di fare fronte alla richiesta di ossari nel cimitero il gruppo era ripetutamente intervenuto) un tale interventismo a pochi mesi dalle elezioni fa un po’ sorridere. Meno però se si considera che alcuni interventi si sarebbero dovuti fare da tempo (ad esempio i bagni pubblici in piazza S. Michele che sarebbe stato logico mettere a posto durante i lavori di rifacimento della piazza) o che si sarebbero potuti evitare (è ancora il caso della piazza: si spendono soldi per ripristinare il verde pubblico danneggiato dai lavori, un pericolo che era tutt’altro che imprevedibile e che era stato segnalato con interpellanza di Vivi Pieve del luglio 2004, ancora prima dell’inizio dei lavori). Nel Consiglio si è parlato anche della prossima Festa della Mimosa di cui ricorre il 50° anniversario. Sono stati stanziati 26.000 euro che vanno ad aggiungersi ad altri 26.000 già previsti per la promozione turistica. Vivi Pieve ha rilevato come - pur condividendo l’idea di celebrare in modo adeguato il ricordato anniversario - la lievitazione dei costi della festa negli ultimi anni sia eccessiva per un Comune con il nostro bilancio. In particolare è stato poi contestato il fatto che il Comune finanzi con 16.000 euro l’acquisto di attrezzature permanenti da parte della Pro Loco. Vivi Pieve ritiene infatti che tali beni debbano rimanere di proprietà pubblica e non della Pro Loco, che - pur avendo sempre correttamente messo a disposizione di tutti i propri mezzi - non è un ente pubblico né ha d’altro canto bisogno di possedere direttamente tali beni essendo sufficiente la possibilità di utilizzarli quando necessario. Deciso di fare diversamente, non si capisce poi perché si sia voluta inserire la spesa a bilancio tra gli investimenti pubblici visto che non procureranno alcun incremento del patrimonio del Comune.

numero letture  833 

News correlate

» Interrogazione - Modifica convenzione con associazione Polisports
di admin inviato in data May 05,2005
» Esternalizzazione del servizio dei servizi di gestione
di admin inviato in data Dec 12,2005
» Varianti al P.R.G Via R.Olcese e Via Chiossa
di admin inviato in data Mar 30,2007
» Variazione al P.R.G.
di admin inviato in data Mar 30,2007
» Interrogazione - Rendiconto 2004
di admin inviato in data Jun 24,2005